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Brat in trio acustico

Brat in trio acustico

Brat è il progetto solista di Federico Bratovich, milanese classe ’72. Chitarrista e cantante attivo nella scena underground italiana da metà anni ’90 come chitarrista di diverse band (Kyrie e Linea). Dal 2014 al 2019 ha fatto parte, in qualità di chitarrista, della band del cantautore comasco Filippo Andreani.
L’esordio da solista risale invece a fine 2018 con l’album Last exit to freedom, un mix di musica psichedelica anni ‘70, forma canzone e atmosfere anni ‘80. Il 2024 è l’anno della pubblicazione del suo ultimo lavoro, L’estate eterna (SBAM / Materiali Sonori), prodotto da Flavio Ferri dei Delta V.

FORMAZIONE
Federico Bratovich, voce e chitarra
Gianmarco Gimmy Pirro, chitarra e cori
Fabio Costantino, piano elettrico

 

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Il pop al femminile di Erase&Rewind

Il pop al femminile di Erase&Rewind

In occasione della Festa Europea della Musica, sabato 21 giugno, si esibisce in Osteria Rabezzana Erase&Rewind, il gruppo musicale attivo dal 2018 che ha un repertorio basato sulla storia recente della musica pop e rock internazionale al femminile: Anastacia, Lady Gaga, Amy Winehouse, Anouk, Patty Smith, Gwen Stefani, Rebecca Ferguson, Belinda Carlisle, Morcheeba, Sheryl Crow, Madonna, da fine anni ’70 ad oggi.
Leader e vocalist: Daniela Martinuzzi, dotata di notevoli qualità vocali ed estensione da mezzosoprano, già vincitrice di concorsi per voci nuove. Al pianoforte e tastiere Willy Sicora, attivo dagli anni ’60 con un suo repertorio come pianista solista e collaborazioni in progetti rock, pop, hard rock progressive e blues. Samuele Zuccaro, chitarra solita con collaborazioni in progetti rock e heavy metal e insegnante di chitarra elettrica. Al basso elettrico Ivan Possamai, attivo dagli anni ’80 con collaborazioni in gruppi rock e pop anche italiano (tribute band dei Nomadi). Alla batteria Davide Chiavicatti, attivo dagli anni ’80 con numerose collaborazioni in ambito rock, pop e hard rock progressive. Alcuni titoli in repertorio: Because the night (Patty Smith/Bruce Springsteen), Moonlight shadow (Maggie Reilly), Don’t speak (Gwen Stefani), Nobody’s wife (Anouk), Back to black/Valerie (Amy Winehouse), Goodnight moon (Shivaree), Smooth operator (Sade), Heaven is a place on earth (Belinda Carlisle), Glitter&gold/Nothing real but love (Rebecca Ferguson), Sweet dreams (Annie Lennox), My favourites mistakes (Sheryl Crow), Secret (Madonna).

Il concerto fa parte del programma della 25esima Festa Europea della Musica di Torino.

 

 

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Meltin’ Colors

Meltin’ Colors

Il progetto Meltin’ Colors vede protagonisti Elena “Nena” D’Andrea, giovane cantante e musicista torinese (voce, pianoforte e fisarmonica), Federico D’Andrea (chitarra, tastiere e cori) e Andrea D’Andrea (chitarra, basso e cori).
Il nome del gruppo riflette la varietà del suo repertorio, nel quale generi e artisti diversi si mescolano, ma che in questa occasione sarà declinato nella sua veste blues e soul. Brani diversi sono legati da un filo comune: gli arrangiamenti degli strumenti e il timbro cristallino della voce.

FORMAZIONE
Elena “Nena” D’Andrea, voce, pianoforte, fisarmonica
Federico D’Andrea, chitarra, tastiere, cori
Andrea D’Andrea, chitarra, basso, cori

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Fred Buscaglione: il torinese che sognava l’America

Fred Buscaglione: il torinese che sognava l’America

“Fred Buscaglione: il torinese che sognava l’America” è un viaggio tra le strade e i locali di una Torino d’altri tempi, dove le luci soffuse dei night club si mescolavano al fascino del jazz e dello swing. Attraverso le sue canzoni intramontabili – Che bambola!, Guarda che luna, Teresa non sparare – e i racconti della Torino degli anni ’50, lo spettacolo ripercorre la carriera di un artista carismatico, simbolo di un’epoca indimenticabile.
Tra ironia, swing e poesia, “Fred Buscaglione: il torinese che sognava l’America” è un tuffo nel passato, un omaggio a un mito e alla città che lo ha visto nascere come leggenda, un’occasione per rivivere il ritmo e la magia di quegli anni, con il sorriso e la leggerezza che solo Fred sapeva regalare.

Tiberio Ferracane, cantautore e interprete, torna dopo il successo del suo spettacolo Mister Volare – 20 anni di vita italiana attraverso le canzoni di Domenico Modugno, da cui è tratto l’omonimo libro. In questa occasione, Ferracane si immerge nel mondo di Fred Buscaglione, portando in scena un tributo ricco di musica, storie e atmosfere autentiche.
Ad accompagnarlo, Massimo Peiretti, direttore d’orchestra di fama nazionale, che ha collaborato con prestigiosi teatri come il Teatro Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova, la Fenice di Venezia e il Comunale di Firenze. Per questo spettacolo, Peiretti ricopre il ruolo di pianista e cura gli arrangiamenti, donando un tocco unico e raffinato alle canzoni di Fred.

 

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Venegoni & Co.

Venegoni & Co.

Il gruppo Venegoni & Co. nasce nel 1977, un anno dopo che il chitarrista Gigi Venegoni abbandona la band Arti & Mestieri. La caratteristica essenziale della band è quella di possedere una struttura aperta ed una gerarchia molto democratica. I musicisti si avvicendano nelle molteplici formazioni, sempre e comunque liberi di esprimere la loro musicalità ed inventare nuove forme di interpretazione del sound del gruppo.
Dopo quasi cinquant’anni di attività, l’ultima formazione, nata nel marzo 2025, vede la partecipazione di grandi musicisti come Lautaro Acosta al violino, Angelo Ieva al basso e Luca Zanetti alla fisarmonica, e prosegue la ricerca in una direzione musicale sempre più improntata a sapori mediterranei ed acustici, sfoggiando quel sound etnico che ha sempre contraddistinto le esibizioni della band.

FORMAZIONE
Gigi Venegoni, chitarra
Lautaro Acosta, violino
Angelo Ieva, basso
Luca Zanetti, fisarmonica

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Corrado Abbate Trio

Corrado Abbate Trio

Jazzisti torinesi di lungo corso, con ampie discografie e importanti esperienze a livello nazionale e internazionale, Corrado Abbate, Piero Cresto-Dina e Paolo Franciscone collaborano da tempo nell’ambito di progetti musicali diversi, costituendo una sezione ritmica compatta ed affiatata.
Quando è possibile, amano esibirsi in Trio, esplorando, fra le altre cose, i repertori di pianisti come Chick Corea, Herbie Hancock, McCoy Tyner o Bill Evans (fra coloro che hanno maggiormente caratterizzato l’evoluzione del pianismo jazz contemporaneo), con qualche escursione nella “fusion” di qualità degli anni ’70-’80, reinterpretata in chiave acustica. Il repertorio comprende anche alcune composizioni originali a firma degli stessi membri del gruppo. Tensione ritmica e interplay sono i connotati di una formazione che mette in primo piano l’intesa fra i suoi componenti e la ricerca di un sound fresco e originale.

 

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