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Andrea Abbadia Quartet

Andrea Abbadia Quartet

In occasione dell’International Jazz Day presentazione del nuovo disco “Change”, il secondo album dell’Andrea Abbadia Quartet, il quartetto jazz guidato da Andrea Abbadia al sax baritono, con Lello Petrarca al pianoforte, Luca Varavallo al contrabbasso e Alex Perrone alla batteria che si è formato ufficialmente in occasione della registrazione del primo disco “Maschere”. Dopo numerosi concerti in Italia e all’estero, Andrea Abbadia Quartet si è affermato come una formazione molto apprezzata per il suo sound unico, in cui il sax baritono, strumento insolito da leader, si intreccia con un interplay raffinato tra i musicisti.
Tutte le composizioni di “Change”, pubblicato da Dodicilune, sono firmate da Andrea Abbadia, ad eccezione di Know How e Just a Ride, scritte da Luca Varavallo e Francesco Girardi, e Song for Andrew, di Lello Petrarca. Ogni brano è pensato per il suono e le caratteristiche di ogni musicista, valorizzando l’identità del gruppo. Il brano Francesco e le Rondini include la partecipazione speciale di Antonio Merici al violoncello.
Il concept album è il riflesso di un profondo cambiamento interiore vissuto da Andrea Abbadia. Costretto a fermarsi per un problema fisico, il sassofonista ha intrapreso un percorso di introspezione e crescita spirituale. Questo viaggio lo ha portato a spostare il baricentro dall’esterno all’interno, abitare il proprio deserto e scoprire che solo morendo a se stessi, abbandonando certezze e idoli effimeri si può iniziare una nuova vita spirituale. “Change” è l’umano che si affida al divino, attraverso le debolezze, le ferite, la povertà, dove non è la mente a controllare ma l’anima. È l’impegno a seguire orme più profonde.

ANDREA ABBADIA
Sassofonista, compositore ed arrangiatore. Laureato con Lode al Conservatorio di Musica di Perugia, ha conseguito un Master di II livello in “Sassofono jazz” e un Master di II livello in “Teoria e pratica della formazione alla musica d’insieme” sotto la guida di Paolo Damiani, Javier Girotto, Rita Marcotulli, Roberto Gatto e altri. Premio Talento Caleno nel mondo, dopo l’uscita del disco di debutto “Maschere”, si è collocato tra i migliori sassofonisti baritono italiani, suonando nei maggiori festival jazz come Umbria Jazz, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Bergamo Jazz, Marigliano in Jazz, Lisciano in Jazz, Think jazz, Bach festival.

LELLO PETRARCA
Pianista, compositore, polistrumentista ed arrangiatore, nel corso della sua carriera ha collaborato con tantissimi artisti tra i quali: Nino Buonocore, Francesca Schiavo, Daniele Sepe, Stefano Di Battista, Giovanni Amato, Markus Stockhausen, Isabella Ferrari, Martux_m, Gianluigi Trovesi, Pietro Condorelli, Maurizio Giammarco, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Rosario Giuliani, Emanuele Cisi, Javier Girotto, Lutte Berg, Pino Minafra, Luca Aquino, Vittorio De Scalzi(New Trolls), Fabrizio Frizzi, Piergiorgio Odifreddi ed altri ancora.

LUCA VARAVALLO
Diplomato in contrabbasso al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli sotto la guida del M° Ermanno Calzolari. Dal 2008 al 2011 è stato secondo contrabbasso dell’Orchestra nazionale dei conservatori. Attualmente fa parte dell’Orchestra “G. Melies” con la quale ha avuto modo di collaborare con i maestri Morricone, Piovani, Piersanti e Moretti. Nel 2015 inizia gli studi jazzistici sotto la guida del M° Gianluigi Goglia e l’attività di docente di contrabbasso.

ALESSANDRO PERRONE
Batterista formatosi sotto la guida di Sergio di Natale, dalla frequentazione dei seminari estivi di Orsara Jazz nel 2013 e 2014 nascerà l’incontro con Gregory Hutchinson, con il quale ci saranno altri momenti formativi, e John Riley, che ritroverà a New York nel 2014 alla Manhattan School of Music dove avrà l’opportunità di conoscere da vicino la realtà del metodo americano. Seguono altri momenti formativi con Peppe Merolla e Uysses Owens. Tra le collaborazioni più significative nel jazz campano, la presenza nel disco di Daniele Sepe “Capitan capitone e i parenti della sposa”.

FORMAZIONE
Andrea Abbadia, sax baritono
Lello Petrarca, pianoforte
Luca Varavallo, contrabbasso
Alex Perrone, batteria

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Pericopes

Pericopes

L’appuntamento in Osteria Rabezzana di JAZZ CL(H)UB, il festival diffuso nei club della città del TJF – Torino Jazz Festival è con i Pericopes in “Good Morning World”.
Pericopes è un power-trio il cui stile è stato definito “crossover-jazz” dalla stampa internazionale, tra scrittura e improvvisazione, sonorità post-rock e musica europea. Dopo oltre dieci anni di attività internazionale (Europa, USA ed Asia) presenta un nuovo album sulla tematica del post-umano.
“Good Morning World” delinea un ritorno al loro nativo melodismo, in cui l’essenzialità del lirismo viene intrecciata ad una tessitura compositiva prismatica, dando un senso spaziale di continua rotazione: un jazz che riflette lo spirito della creatività italiana, solida del suo patrimonio accademico ma contaminata da mille culture e suoni che da più di un secolo hanno plasmato la musica del presente. 

FORMAZIONE
Emi Vernizzi, sax
Claudio Vignali, piano
Ruben Bellavia, drums

Ora di inizio: 19
Ingresso libero
Formula aperitivo: calice + assaggio gastronomia 12 euro
Sconto del 10% per chi si ferma a cena

 

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Emy Spadea soulfull-project

Emy Spadea soulfull-project

Il quartetto di musicisti, composto da Emy Spadea alla voce, Donato Stolfi alla batteria, Fabrizio Airola all’organo hammond e Vincenzo Martire al sax alto e soprano, è in grado di creare atmosfere coinvolgenti e affascinanti, grazie a sonorità che spaziano tra soul, gospel, funky e jazz. Un interplay energico che dà vita a un sound potente e travolgente, arricchito da originali riarrangiamenti di brani tratti dal repertorio soul. 

FORMAZIONE
Emy Spadea, voce
Fabrizio Airola, organo hammond
Donato Stolfi, batteria
Vincenzo Martire, sax alto e soprano

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Django Reinhardt & Stephane Grappelli Tribute

Django Reinhardt & Stephane Grappelli Tribute

Giangiacomo Rosso, Stefano Ivaldi, Julia Hornung e Francesco Parodi ricreano in Osteria le atmosfere del leggendario Hot Club de France interpretando le musiche di Django Reinhardt, uno dei maggiori solisti della storia del jazz, e del violinista Stephane Grappelli.

BIO

Stefano Ivaldi, inizia giovanissimo lo studio del violino sotto la guida del Maestro Amilcare Zaccagnini dell’orchestra Rai di Milano, successivamente prosegue gli studi a Torino con il Maestro Vuluta Mihai del Teatro Regio e alla Civica scuola di musica sotto la guida del Maestro Guido Rimonda. Si avvicina allo studio del jazz autonomamente, grazie alla passione trasmessagli dal padre chitarrista jazz, Franco Ivaldi. Si ispira principalmente ai due più grandi violinisti della storia del jazz, Stephane Grappelli e Joe Venuti, sviluppando un proprio linguaggio e stile espressivo. Negli anni ha avuto modo di esibirsi in importanti festival e rassegne concertistiche, tra cui Torino Jazz Festival e Pennabilli Django Festival ed ha inciso con il quintetto guidato da Giangiacomo Rosso, “Hot Club ëd Turin” un disco, dove è stato riproposto il repertorio originale del leggendario Quintette du Hot Club de France.

Giangiacomo Rosso, uno dei principali chitarristi jazz manouche italiani, ha conquistato i palcoscenici d’Europa con il suo talento e il suo virtuosismo. Ispirato da Django Reinhardt, ha condotto una carriera solista di successo e il quintetto “Hot Club ëd Turin”, che ricorda il leggendario gruppo del maestro. Rosso intende ora espandere ulteriormente i suoi confini musicali collaborando con musicisti jazz Manouche di prima classe provenienti da tutta Europa. Le sue prossime partecipazioni a festival prestigiosi come il Django Reinhardt Festival di Fontainebleau e il Django l’H di Barcellona promettono esperienze musicali indimenticabili.

Julia Hornung, si è affermata come figura centrale nella rinascita del jazz manouche tedesco. Il suo modo brillante di suonare il contrabbasso e il suo approccio innovativo l’hanno resa non solo vincitrice del BMW Welt Young Artist Jazz Award 2021, ma anche attiva sostenitrice di strutture lavorative eque nella scena jazz. Oltre a lavorare con i suoi gruppi, come il Collectif Julia Hornung e il Monaco Swing Ensemble, è anche membro del gruppo pop d’avanguardia SiEA. Julia inoltre continua a promuovere talenti, sia attraverso la sua casa editrice Velvet Edition sia attraverso la sua agenzia di booking Upstroke Music.

Francesco Parodi, si approccia giovane alla musica attraverso lo studio della batteria, successivamente intraprende in parallelo la strada delle percussioni classiche al Conservatorio “G. Verdi” di Torino dove si diploma nel 2021 a pieni voti. Vincitore di diverse borse di studio, ha la possibilità di frequentare ed esibirsi negli anni in diversi seminari e festival jazz, quali Nuoro Jazz, Mortara Jazz Festival, Siena Jazz e Time in Jazz, diretto da Paolo Fresu che gli permettono di incontrare importanti musicisti di fama internazionale e di incidere un disco originale per l’etichetta MJR Records. Nel panorama italiano ha suonato con artisti quali Emilio Soana, Alberto Marsico, Sandro Gibellini, Riccardo Fioravanti, Emanuele Cisi e Luigi Tessarollo, con il quale ha registrato un disco nel 2021.

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S.we.R Quintet

S.we.R Quintet

Il gruppo nasce nel 2023 dall’incontro dei musicisti all’interno del festival Umbria Jazz e da allora si esibisce regolarmente nella scena torinese. Il repertorio del quintetto è composto da brani originali e ri-arrangiamenti di standard.

FORMAZIONE
Mattia Basilico, sax
Sonia Infriccioli, chitarra
Nicolò Di Pasqua, pianoforte
Andrea Amato, contrabbasso
Luca Guarino, batteria

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Lo.Sca.Fra.

Lo.Sca.Fra.

Dario Lombardo e Andrea Scagliarini suonano insieme dal 1978: in questi anni hanno approfondito ed affinato la conoscenza dei linguaggi del Blues attraverso le rispettive collaborazioni con molti musicisti statunitensi, primo fra tutti Phil Guy. Hanno insegnato insieme per molti anni, prima al Centro Jazz Torino e poi alla Jazz School Torino, che dal 2012 ne continua l’esperienza. Negli anni, alla comune esperienza didattica si è affiancata quella musicale vera e propria che ha portato alla nascita di un duo che fonde Jazz e Blues in modo personale ed inconsueto.
Il passo successivo è quello che unisce queste due esperienze con uno spettacolo che fonde Delta e musiche urbane seguendo il filo unico del ritmo del blues in cui si potrà ascoltare sia i ruvidi classici del Delta e del Piedmont Blues che le più sofisticate atmosfere Folk Blues e Ragtime affiancate alla rilettura acustica di classici del Blues contemporaneo, della Soul Music e di alcuni dei brani originali di Dario Lombardo scritti per Model T Boogie prima e poi per la Blues Gang, il gruppo da lui guidato dal 1988 di cui è parte anche Andrea Scagliarini. Musicisti legati quindi a doppio filo alla scena contemporanea del Blues di Chicago, Lombardo e Scagliarini esplorano i terreni ed i suoni da cui il Blues è nato calandoli nella attualità e rivestendoli delle molte sonorità dei ritmi odierni. Per questo motivo, la collaborazione con Paolo Franciscone, batterista e didatta fra i più noti ed attivi nel circuito Jazz e Blues nazionale, diventa indispensabile proprio per approfondire in una dimensione live più ampia la rilettura dei temi classici, dalle radici della musica Afroamericana fino al Blues dei nostri giorni. Un trio, quindi, formato da musicisti legati da una lunga collaborazione e conoscenza reciproca, in grado di soddisfare i palati più esigenti ma anche di avvicinare al Blues coloro i quali si trovassero a conoscere per la prima volta la musica del Diavolo.

FORMAZIONE
Dario Lombardo, chitarra e voce
Andrea Scagliarini, armoniche e voce
Paolo Franciscone, batteria e percussioni

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