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B.I.T. Duo – Puccini my Love

B.I.T. Duo – Puccini my Love

Danielle Di Majo al sax e Manuela Pasqui al pianoforte si esibiscono in duo dal 2019. Fin dall’inizio è nato un legame speciale grazie alla condivisione di obiettivi artistici che hanno ispirato la loro “ricerca musicale”.
Con questa formazione hanno già registrato due album del duo Back-in-Time (B.I.T.) basati su una nuova interpretazione di repertori classici e canzoni originali. La loro intenzione era quella di costruire un suono e un lirismo personali, oltre a sviluppare un linguaggio musicale comune.
Il loro secondo album è una raccolta di brani originali. Fornisce un terreno fertile alle due strumentiste per approfondire l’espressività melodica e l’arte dell’interazione dialettica tra due strumenti musicali. È il risultato di una ricerca continua e profonda, sia compositiva e sia improvvisata. 

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Bubbles and Berries

Bubbles and Berries

Bubbles and Berries è un gruppo che presenta composizioni sia jazz che brani di altra estrazione in una chiave più ironica e fresca secondo una logica moderna legata all’improvvisazione. Uno spettacolo che vuole divertire il pubblico giocando con citazioni cantabili e fusioni tipiche del jazz. 

Formazione
Federica Albertella, voce
Max Carletti, chitarra
Alessandro Modica, basso elettrico
Daniele Pavignano, batteria

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Vino è donna – da baccante a sommelier

Vino è donna – da baccante a sommelier

Come considerare oggi il rapporto donna e vino? Secondo il libro di Maria Luisa Alberico “Vino è donna – da baccante a sommelier” (Edizioni Pedrini), la donna ha con il vino un rapporto privilegiato, che si evidenzia in questi ultimi decenni con la spinta verso un ritorno tutto al femminile ad attività che coinvolgono la natura ed in particolare proprio quelle attività che si ricollegano al vino. In questa nuova propensione le donne mettono in gioco componenti quali empatia, cura, accoglienza e consapevolezza del proprio autonomo impegno, doti che richiedono di essere esplorate alla luce di un passato che trae le sue chiavi di lettura nell’antropologia e nel mito, tanto che il vino è, in modo originale e speciale, arcaicamente/archetipicamente donna. Il rapporto donna – vino è tuttavia passato nella storia attraverso una costante proibizione, una limitazione che è venuta a coincidere sul piano sociale e culturale con una concezione che ha di fatto sottomesso Donne e Natura proclamandone ad un tempo inferiorità e passività.
Maria Luisa Alberico, giornalista e sommelier, è stata per anni presidente dell’Associazione Donna Sommelier Europa. Nella sua ventennale esperienza volta alla valorizzazione dell’impegno femminile nelle professioni legate al mondo del vino e alla cultura del saper bere, si interroga sul significato profondo che in questi ultimi decenni registra un significativo ritorno della donna verso attività che coinvolgono la natura e che si ricollegano al vino.

L’ingresso è libero. Prenotazione consigliata.

I VENERDÌ DEL LIBRO
“I Venerdì del Libro” è il ciclo di appuntamenti, in programma dalle ore 18 alle 19.30 dal 18 ottobre 2024 al 30 maggio 2025, dedicato alla presentazione di libri, romanzi e saggi: 29 incontri per dare spazio alla voce degli scrittori in un luogo informale come la Sala Botti dell’Osteria Rabezzana.
“I Venerdì del Libro” è realizzato in collaborazione con Unipop Fondazione Università Popolare di Torino, Neos Edizioni. Media partner: Vivo Magazine. Modera: Giorgio Boccaccio, giornalista.

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Di Vino in Vino

Di Vino in Vino

“Di Vino in Vino” sono le degustazioni guidate e raccontate da Alessandro Fresia, sommelier AIS. L’appuntamento di giovedì 24 ottobre è un viaggio in Spagna.
Dopo un’introduzione sulle principali aree produttive e i vitigni principali, è in programma la degustazione di 3 vini rappresentativi.  

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Distilleria Manouche

Distilleria Manouche

La Distilleria Manouche è un ensemble di talentuosi musicisti che interpreta l’epoca d’oro dello swing europeo degli anni ‘30 e ‘40. L’ispirazione resta quella del maestro Django Reinhardt e del suo quintetto, ma l’epoca di riferimento si sposta verso il sound “elettrico” di Django, tipico del primo dopoguerra, in cui l’invenzione dell’amplificatore e l’aggiunta di una batteria nella formazione, permettono di modernizzare e mantenere in costante evoluzione il jazz del quintetto rispetto a quello americano.

Il viaggio sonoro proposto è ricercato, frutto di un processo di “distillazione” che individua i più bei classici dell’epoca, ma anche gemme perdute e riportate in auge.

Formazione
Federico Fiore, chitarra
Alessandra Fiore, voce
Stefano Ivaldi, violino
Elia Lasorsa, contrabbasso
Giulio Arfinengo, batteria

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