Menù degustazione pesce

Menù degustazione pesce

Venerdì 10 e sabato 11 novembre, in alternativa ai piatti alla carta, l’Osteria propone un menù degustazione di pesce.

Menù

Insalatina di branzino scottato al lardo ai cavolfiori e nocciole

Risotto alle castagne e merluzzo con polvere di camomilla

Filetto di gallinella con guacamole e cruditè di verdure

Mousse al fondente 72% con gelée di mandarini

 

Costo: 29 euro (bevande escluse)

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Degustazione guidata Grignolino

Degustazione guidata Grignolino

Il Grignolino è un vino “anarchico”, come lo definiva Veronelli: “il più rosso dei vini bianchi e il più bianco dei vini rossi”.
È un vino speciale e per presentarlo al meglio l’Osteria Rabezzana, in collaborazione con Slow Food, ha organizzato venerdì 10 novembre, alle 20, una degustazione di 8 Grignolini dai produttori storici del Monferrato: Accornero, Canato, Cascina Valpane, Castello di Uviglie, Gaudio Amilcare, La Casaccia, Rabezzana, Vicara. La degustazione sarà guidata dal sommelier Antonio Dacomo “figlio d’arte del vino”, già capo-sommelier al Ristorante di Erbusco di Gualtiero Marchesi, presidente AIS del Piemonte per due mandati e, per un decennio, sommelier e responsabile del Ristorante alla carta del Relais Villa Sassi di Torino, stellato.
La produzione del Grignolino comincia nel XVIII secolo, nel territorio secolare dove viene prodotto ancora oggi, sulle colline del Monferrato a nord del Tanaro, nelle provincie di Asti e Alessandria.
Il nome del vitigno potrebbe derivare dal termine dialettale “grignola”, che indica i semi, particolarmente presenti in quest’uva, oppure dal verbo “grigné”, cioè digrignare, per via del gusto acidulo che fa digrignare i denti. Un tempo abbastanza diffuso, cade in oblio tra gli anni ’70 e ’80 per poi essere riscoperto oggi. Dal vitigno Grignolino si ottengono due doc: Grignolino d’Asti e Grignolino del Monferrato Casalese.
La degustazione sarà accompagnata da un piatto di salumi e formaggi: salame cotto, salame crudo, pancetta toscana, salsiccia di Bra, gorgonzola di capra, pecorino vecchio cacio, cruditè di verdure

Costo: 15 euro

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Il Bollito

Il Bollito

Per la serata gastronomica a tema di giovedì 9 novembre, lo chef Piero Pulli propone un menù dedicato al bollito della tradizione piemontese.

Il menù

. Battuta di vitello con insalatina; abbinato a Spumante Rosato

. Scaramello, muscolo e coda con verdure lesse, abbinato a Barbera del Monferrato

. Gallina, coniglio, faraona con verdure lesse; abbinato a Barbera d’Alba

. Cotechino, piedi di maiale e costine; abbinato a Langhe Nebbiolo

. Ravioli del plin in brodo; abbinato a Dolcetto

. Mousse al fondente 72% in salsa pernod; abbinato a Spumante

 

Prezzo: 40 euro

La quota di partecipazione comprende l’acqua, il caffè e i calici di vino in abbinamento ai piatti, selezionati dal sommelier.

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Compro Oro

Compro Oro

“Compro oro. Vivere jazz vivere swing” è un documentario-ritratto di uno spaccato di Torino tra gli anni Sessanta e Settanta che ricostruisce, attraverso le testimonianze e i suoni di alcuni dei suoi protagonisti, il fermento musicale dell’epoca.

Diretto da Toni Lama e Marino Bronzino, racconta in particolare la storia dello “Swing Club” di via Botero, il tempio del jazz subalpino, intorno al quale hanno gravitato leggende come Kenny Clarke, Art Blakey, Mal Waldrom, Gato Barbieri e Chet Baker, che è diventato oggi, per l’appunto, un “Compro oro”.

Ad accompagnare la proiezione del film, il concerto dei “Turn Around”, i giovani jazzisti di allora, oggi settantenni – Roberto Salandin (banjo) e Titty Salandin (piano), accompagnati da Francesco Licitra (clarinetto e sax soprano) e Claudio Nisi (basso tuba) – per far rivivere in Osteria le atmosfere di quegli anni. Roberto e Titti Salandin sono i jazzisti genovesi che hanno suonato nella band di Lucio Capobianco vincendo la prestigiosa Coppa del Jazz nel 1960, esibendosi anche con una grande gloria del jazz come Wild Bill Davison.

MENÙ

Stuzzichini e calice di benvenuto

Lonzino di maiale alle castagne con sformatino di zucca

Mousse di fondente con gelèe di mandarini

Vini in abbinamento selezionati dal sommelier, acqua e caffè.

Costo: 30 euro.

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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Degustazione al Circolo dei Lettori

Degustazione al Circolo dei Lettori

Venerdì 3 novembre presentazione di “Rab Mataz” con degustazione dei vini Rabezzana e accompagnamento musicale dei “Cetri!”

“Rabezzana” è un’osteria, ma è anche una casa vinicola, un’enoteca e un luogo in cui il cibo incontra la musica con “Rab Mataz”, la rassegna che, una volta alla settimana, porta in via San Francesco d’Assisi 23/c le voci del jazz o della lirica per esibizioni uniche e rare.
“Rab Mataz” accosta, nel nome, Rabezzana (Rab) all’album di Paolo Conte (Razmataz), sottolineando le comuni origini nel Monferrato, terra del cantautore e dei vigneti Rabezzana. Alla presentazione del calendario seguirà una degustazione dei vini Rabezzana con l’accompagnamento musicale dei “Cetri!”, una formazione a geometria variabile che si muove nello spazio tra il cool jazz di Chet Baker e Miles David e l’hardbop di Horace Silver e Lee Morgan.

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Lo showcooking del MusiCuoco Laviano

Lo showcooking del MusiCuoco Laviano

Dal Moncalieri Jazz Festival arriva in Osteria, martedì 31 ottobre alle 20, il MusiCuoco Alfredo Laviano per il concerto-gastronomico “Le Pentole Narranti”.

Musicista, cuoco e pittore, Laviano rappresenta un vero e proprio condensato di diverse arti che riesce a stimolare e sollecitare tutti i sensi umani in un unico “concerto”. Lo spettacolo infatti mescola, proprio come gli ingredienti di un piatto, musica, cucina e narrazione.

Il pubblico è invitato ad ascoltare – in un sottofondo musicale fatto di percussioni originali e cioè di suoni prodotti dagli stessi strumenti della cucina – racconti in cui il cibo è parte essenziale di un coinvolgimento multisensoriale che si conclude con la degustazione dei piatti, dai sapori semplici e strutturati allo stesso tempo.

ALFREDO LAVIANO

Nato ad Amandola, nelle Marche, e di origini lucane, Alfredo Laviano è un artista completo e multiforme. Fin da bambino è stato attratto dalla musica: studiando prima gli strumenti tradizionali e poi quelli percussivi. Dopo il diploma al Conservatorio ha intrapreso la carriera di musicista, facendo parte di formazioni diverse, effettuando tour, registrando dischi e svolgendo attività didattica. Contemporaneamente ha indirizzato il suo interesse verso la gastronomia e l’arte pittorica abbracciando con passione nuovi percorsi artistici.

MENÙ

Risotto alla zucca mantovana e crema al Nebbiolo

(preparato dal MusiCuoco Alfredo Laviano)

Spezzato di cinghiale al civet con polenta croccante

(preparato dallo chef Piero Pulli dell’Osteria Rabezzana)

Tortini alla frutta candita in salsa mou

Vino: Nebbiolo Rabezzana. Acqua e caffè.

Costo: 30 euro

La quota di partecipazione comprende la cena, la musica e il libro di Alfredo Laviano “Le pentole narranti” in omaggio per ogni coppia.

Alfredo Laviano

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