I cru di Barolo nel jazz

I cru di Barolo nel jazz

La storica formazione di jazz-rock Esagono ha elaborato un album “Wine Notes” di brani originali ispirati ai “cru” – le vigne migliori – del Barolo. Un vino regale che viene spremuto da uve nebbiolo coltivate in 11 comuni del Piemonte.

L’Osteria Rabezzana, in collaborazione con il Consorzio Piemonte Jazz e la condotta Slow Food Torino Città, propone giovedì 14 dicembre una serata dedicata proprio ai cru di Barolo, con una degustazione guidata di 5 bottiglie di Barolo alle 19; una cena con un menù elaborato dallo chef Piero Pulli in abbinamento a tre vini Rabezzana e, per finire, il concerto jazz con il quartetto Esagono, alle 22.

Gli Esagono sono stati fondati nel 1976, anno di uscita dell’album “Vicolo” per la Mu Records, ma è solo nel 2006, trent’anni dopo, che riprendono vita con la pubblicazione di “Apocalypso” e le tournée a Tokyo e in festival e club jazz sparsi in tutta Europa. La formazione più recente prevede, a fianco degli storici fondatori Marco Cimino (tastiere, flauto e voce) e Giorgio Diaferia (batteria), Andrea Manzo al contrabbasso, Diego Mascherpa ai sax tenore e soprano e Laura Evangelista, vocalist.

 

Degustazione guidata delle 19
Un piatto con salsiccia di Bra, salame crudo, vitello tonnato, muscolo in salsa verde, insalata di carne cruda, Bra morbido, crudité di verdure
Degustazione di 5 Baroli di: Elio Altare, Franco Conterno, Sergio Molino, Giovanni Rosso, Paolo Scavino
Costo: 15 euro soci Slow Food, 20 euro non soci

Cena (incluso concerto jazz) delle 20.30
Menù:
Aperitivo di benvenuto con stuzzichini, abbinato a Spumante Brut Rabezzana
Brasato al Nebbiolo su crostone di riso croccante ai porri e curcuma, abbinato a Langhe Nebbiolo 2016 Rabezzana
Mousse al fondente in salsa vaniglia e croccante di mandorle, abbinato a Moscato Rabezzana
Acqua e caffè
Costo: 25 euro soci Slow Food, 30 euro non soci

Ingresso solo concerto, dalle ore 22
Un calice di Langhe Nebbiolo 2016 Rabezzana accompagnato da stuzzichini o dolce
Costo: 10 euro soci Slow Food, 12 euro non soci

i cru di barolo nel jazz (1)

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L’arte della griglia con Joe Burnam

L’arte della griglia con Joe Burnam

In Texas la griglia è un’arte. Nell’Hill Country – il Texas centrale rinomato per il suo particolare stile di barbecue – la tecnica di cottura viene chiamata “low and slow” perché la carne viene cotta lentamente e a bassa temperatura e al tempo stesso affumicata col legno.
Lo sa bene Joe Burnam, il primo trombone dell’Orchestra Sinfonica della Rai e texano doc, che in Osteria, mercoledì 6 dicembre, guiderà alla scoperta di questa grande arte presentando il menù e suonando con i “Rhythm and Bones” i brani legati alla tradizione dei locali “Barbecue and Blues” ancora attivi nel sudovest degli Stati Uniti. Oltre a questo repertorio verranno eseguiti i brani del grande trombettista Dizzy Gillespie per il 100° anniversario della sua nascita.
Burnam ha iniziato a studiare trombone a Houston e a Dallas con Joe Dixon e più tardi all’Indiana University con Keith Brown e Lewis Van Haney. Dal 1983 occupa il primo posto di trombone nell’Orchestra Sinfonica nazionale della Rai, dove è stato numerose volte segnalato dalla critica. Si è esibito come solista in diverse occasioni ed è stato inoltre invitato a suonare con diverse formazioni, sia in Europa e sia negli Stati Uniti.

Menù

Red beans and rice (fagioli rossi e riso)
Pecan smoked beef (manzo affumicato con legno di pecan)
Apple smoked turkey (tacchino affumicato con legno di melo)
Baked potato (patate al forno)
Corn Bread Muffins (muffin di pane di mais)
Frittelle di mele in salsa cannella

Costo: 30 euro
Vini in abbinamento selezionati dal sommelier, acqua e caffè

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

Rhythm and Bones – Formazione

Joe Burnam, Gianfranco Marchesi, tromboni
Marco Parodi, chitarra
Silvio Albesiano, basso
Luca Rigazio, batteria

locandina

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L’Opera in Osteria

L’Opera in Osteria

“Grandi amici, grandi rivali”: uno dei grandi temi della lirica esce dal teatro ed entra in Osteria, mercoledì 29 novembre alle 20.30, interpretato da un quartetto di voci dell’opera (Eugenia Braynova, soprano; Rossana Gariboldi, mezzosoprano; Alejandro Escobar, tenore; Marco Tognozzi, baritono) del coro del Teatro Regio di Torino.
Il perdurare del successo dell’opera lirica è dovuto anche alla sua capacità di dare voce ed emozione ai molteplici e variegati sentimenti che insieme disegnano la natura umana, come l’amore, la passione, l’amicizia, la rivalità, la gioia, il dolore, il tradimento, la rivalità, nel gioco permanente dell’alternarsi di serietà e allegria. “Grandi amici, grandi rivali” è il primo di una serie di incontri che porterà alla ribalta personaggi, compositori e temi celebri dell’opera coinvolgendo il pubblico attraverso l’ascolto e lo storytelling.
Eugenia Braynova, nata a Sofia, inizia giovanissima lo studio della musica, entrando a far parte del coro dei bambini della Radio Nazionale della Bulgaria. Dal 2010 è artista stabile del coro del Teatro Regio di Torino. Rossana Gariboldi dal 1991 è artista del coro stabile presso il Teatro Regio di Torino in qualità di mezzosoprano. Nell’ambito delle attività denominate “Regio Itinerante” è stata solista in formazioni cameristiche nell’ambito di diverse stagioni concertistiche del Teatro Regio. Alejandro Escobar è uno degli interpreti più interessanti del panorama lirico internazionale. Vincitore di importanti competizioni internazionali, grazie alle sue qualità vocali, si è rivelato un ottimo interprete del repertorio dell’800 italiano. Marco Tognozzi dal 1995 è artista stabile del coro del Teatro Regio di Torino, con il quale ha partecipato a tournée a Colonia, Parigi, Nizza, Lione, Tokyo, Shangai, Madrid, Wiesbaden, Chicago, Toronto, New York, Detroit, Hong Kong, ecc…

Formazione
Eugenia Braynova, soprano
Rossana Gariboldi, mezzosoprano
Alejandro Escobar, tenore
Marco Tognozzi, baritono
Francesco Cavaliere, pianoforte
Marco Tognozzi, direzione artistica
Marco Tognozzi e Anna Galletti, storytelling

Programma
Rossini – Duetto tenore-baritono, “All’idea di quel metallo” (Barbiere di Siviglia)
A. Mozart – Duetto soprano-mezzosoprano, “Che soave zeffiretto” (Nozze di Figaro)
Verdi – Duetto soprano-mezzosoprano, “Fu la sorte dell’armi a tuoi funesta” (Aida)
Donizetti – Duetto tenore-baritono, “Voglio dire lo stupendo” (Elisir d’amore)
Verdi – Duetto tenore-baritono, “È lui! Desso! L’infante” (Don Carlo)
Donizetti – Duetto baritono-soprano, “Barcarola a due voci” (Elisir d’amore)
A. Mozart – Duetto soprano-mezzosoprano, “Via resti servita” (Nozze di Figaro)

Menù
Aperitivo di benvenuto con stuzzichini
Galletto nostrano alle erbe con timballo di patate
Semifreddo ai corn flakes in salsa di frutti di bosco

Costo: 30 euro
Vini in abbinamento selezionati dal sommelier, acqua e caffè
Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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Canzoni da Mangiare

Canzoni da Mangiare

“Canzoni da Mangiare” è un concerto-ricettario che mescola gli alimenti dei testi delle canzoni con la passione per la buona cucina. Lo spettacolo, in programma venerdì 24 novembre alle 20.30, scritto e interpretato da Liliana Di Marco, in arte Lil Darling, alterna canzoni che contengono riferimenti al cibo, con la lettura di ricette e di stimolanti riflessioni in tema gastronomico. Gli arrangiamenti originali dei brani sono a cura del chitarrista Marco Parodi.
“Canzoni da Mangiare” è un concerto tutto da ascoltare e gustare, a cominciare dal menù espressamente ispirato alle ricette e alle canzoni dello spettacolo.

I “piatti” dello spettacolo
Honey Pie, Beatles – Torta al cioccolato
Let’s call the whole thing off, G. Gershwin – Ostriche seducenti
Les Cornichons, N. Ferrer – Cetriolini e rafano in salsa
Viva la pappa con il pomodoro, R. Pavone – Pappa al pomodoro
The frim fram Sauce, Nat King Cole – Salsa dello chef
That’s Amore, D. Martin – La pizza ai tempi di facebook
The logical song, Supertramp – Breakfast in America
Gelato al limone, P. Conte – Sorbetto al limone
Sweet Potato Pie, J. Taylor – Torta di patate dolci
The days of wine and roses, H. Mancini – Vino a volontà

Il menù dello chef Piero Pulli
Aperitivo: ostrica seducente con cetrioli e rafano in salsa
Pappa al pomodoro, potato pie e uova strapazzate
Fagioli del ranch con pancia di vitello speziata
Torta al cioccolato con sorbetto al limone

Vini in abbinamento selezionati dal sommelier, acqua e caffè

Costo: 30 euro

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

Formazione
Lil Darling, voce cantata e recitata
Marco Parodi, chitarra
Francesco Bertone, contrabbasso

Liliana Di Marco (in arte Lil Darling) è una jazz vocalist che dal ’96 al 2005 è stata protagonista indiscussa al Teatro Regio di Torino di “All That Swing”, rassegna dedicata ai grandi interpreti e compositori dello swing e del jazz. “All That Swing” è stato replicato con successo al Teatro Carlo Felice di Genova e al Teatro Coccia di Novara; è andato in scena nei più importanti jazz-club italiani (dal Blue Note di Milano all’Alexander Platz di Roma, dalla Cantina Bentivoglio di Bologna al Cotton Club di Ascoli Piceno, al Naima di Forlì) ed è stato portato in tournée a Parigi e in Giappone, a Tokyo e Osaka.

 

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Barbara Raimondi & Sandro Gibellini

Barbara Raimondi & Sandro Gibellini

La voce di Barbara Raimondi incontra in Osteria mercoledì 15 novembre Sandro Gibellini, uno dei più apprezzati chitarristi del jazz italiano. Entrambi autodidatti nello studio della musica ed eclettici, hanno alle spalle oltre 25 anni di musica.

Barbara Raimondi ha al suo attivo la pubblicazione di 6 cd, vanta numerose e importanti collaborazioni, sia in campo jazzistico e sia nell’ambito della musica pop, che l’hanno portata a frequentare assiduamente la scena jazzistica live di Londra.

Sandro Gibellini ha fatto parte dal 1984 al 1991 dell’Orchestra della Rai di Milano e le sue collaborazioni in vari ambiti spaziano da artisti del calibro di Gerry Mulligan, Lee Konitz, Kenny Barron, Bruno Lauzi, Fabio Concato, Mina.

Barbara Raimondi e Sandro Gibellini, in Osteria, presenteranno un repertorio di grandi standard jazz, con qualche incursione nella canzone d’autore americana e latino-americana di tradizione.

Menù

Assortimento di stuzzichini e calice di benvenuto
Piatto unico con ossobuco di vitello in gremolata e timballo di riso alla milanese
Tiramisù

Vini in abbinamento selezionati dal sommelier, acqua e caffè

Costo: 30 euro

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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Compro Oro

Compro Oro

“Compro oro. Vivere jazz vivere swing” è un documentario-ritratto di uno spaccato di Torino tra gli anni Sessanta e Settanta che ricostruisce, attraverso le testimonianze e i suoni di alcuni dei suoi protagonisti, il fermento musicale dell’epoca.

Diretto da Toni Lama e Marino Bronzino, racconta in particolare la storia dello “Swing Club” di via Botero, il tempio del jazz subalpino, intorno al quale hanno gravitato leggende come Kenny Clarke, Art Blakey, Mal Waldrom, Gato Barbieri e Chet Baker, che è diventato oggi, per l’appunto, un “Compro oro”.

Ad accompagnare la proiezione del film, il concerto dei “Turn Around”, i giovani jazzisti di allora, oggi settantenni – Roberto Salandin (banjo) e Titty Salandin (piano), accompagnati da Francesco Licitra (clarinetto e sax soprano) e Claudio Nisi (basso tuba) – per far rivivere in Osteria le atmosfere di quegli anni. Roberto e Titti Salandin sono i jazzisti genovesi che hanno suonato nella band di Lucio Capobianco vincendo la prestigiosa Coppa del Jazz nel 1960, esibendosi anche con una grande gloria del jazz come Wild Bill Davison.

MENÙ

Stuzzichini e calice di benvenuto

Lonzino di maiale alle castagne con sformatino di zucca

Mousse di fondente con gelèe di mandarini

Vini in abbinamento selezionati dal sommelier, acqua e caffè.

Costo: 30 euro.

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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