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Solo la verità, con Giorgio Boccaccio

Solo la verità, con Giorgio Boccaccio

“Solo la verità” (Edizioni Tripla EEE) è un’opera delicata, a tratti impegnativa dove l’autore pennella il quadro del suo racconto con consapevolezza, visioni sublimi, cruda verità. Quella verità che spesso non si dice per non sembrare troppo espansivi. Proprio quella estroversione a cui le donne aspirano nel loro cuore ma che spesso si manifesta in maniera poco apparente perché annebbiata da emozioni che loro chiamano emozioni. Un libro che parla di risveglio, di apertura alla vita e consegna al lettore una serenità al femminile da scoprire, da comprendere, da amare. Una scrittura elegante, un ritmo incalzante, una fotografia dell’amore unica e comprensibile per chiunque.

Giorgio Boccaccio, docente, giornalista, scrittore, studioso di fisica dei linguaggi. I suoi studi sull’energia delle parole, lo hanno portato nel 2005 a pubblicare il primo manuale di comunicazione personale avanzata: “Usa le parole giuste” – Ed. Psiche 2 con il quale ha aperto la strada a quel fenomeno che in Italia ha preso il nome di Crescita Personale. Ha ricevuto il Mandir della Pace per una nuova cultura di pace nel Mondo ad Assisi (2012) ed è stato vincitore assoluto con menzione d’onore della XVIII° Edizione del “Concorso Nazionale di Arti Letterarie Metropoli di Torino, Sezione Giornalismo, Premio Gianni Ferraro” (2021). È direttore responsabile del giornale online di cultura e informazione VIVO Magazine.

L’ingresso è libero. Prenotazione consigliata.

I VENERDÌ DEL LIBRO

“I Venerdì del Libro” è il nuovo ciclo di appuntamenti dell’Osteria Rabezzana, in programma dalle ore 18 alle 19.30 dall’8 marzo al 24 maggio, dedicato alla presentazione di libri, romanzi e saggi. Un aperitivo letterario – organizzato in collaborazione con Unipop Fondazione Università Popolare di Torino ed Edizioni Tripla EEE – per dare spazio alla voce degli scrittori in un luogo informale come l’Osteria Robezzana, nella Sala Botti, tra uno spritz o un calice di vino accompagnati da stuzzichini o una merenda sinoira.

Info e prenotazioni per la cena
Web: www.osteriarabezzana.it
Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

 

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Angeli di strada

Angeli di strada

In occasione della mostra “Augusto. Uno sguardo libero. Il viaggio, la musica, l’arte, le parole” in programma a Torino dall’11 aprile al 12 maggio, l’Osteria Rabezzana ospita il primo concerto delle più conosciute cover band dei Nomadi con gli “Angeli di strada”.
Nati nel 1993, sono la cover band dei Nomadi più longeva del panorama musicale. Angelo e Silvio stavano tornando da una vacanza in Toscana: “Eravamo a Livorno ed in macchina stavamo ascoltando e cantando un celebre singolo dei Rats, rock band italiana lanciata da Ligabue, intitolato “Angeli di strada”, e così abbiamo deciso di chiamarci”.
Sono 30 anni di musica per questa cover band nomade e da allora 25 musicisti si sono alternati nel gruppo, esattamente come hanno fatto i Nomadi. Il loro repertorio spazia dai brani del passato della storia del gruppo emiliano, quando alla voce c’era Augusto Daolio, fino ai tempi più recenti che hanno visto l’arrivo di Yuri Cilloni come nuova voce.
I componenti sono: Valentino (voce), Ciro (tastiere), Silvio (basso), Alberto (chitarra elettrica), Mattia (batteria), Angelo (chitarra acustica).

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Bhinnashadaj Music Trio

Bhinnashadaj Music Trio

Bhinnashadaj Music Trio prende il nome e propone nello specifico esecuzioni ispirate ad uno dei Raga (scala) più antichi della musica classica indiana, creando così un’atmosfera suggestiva e originale con sonorità poco diffuse nella musica attuale.  

FORMAZIONE
Francesco Django Barbieri, clarinetto
Pierre Steeve Jino Touche, contrabbasso
Nunzio Barbieri, chitarra acustica

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L’equivoco del bianco, con Cristina Santarelli

L’equivoco del bianco, con Cristina Santarelli

“L’equivoco del bianco” (Edizioni LIM) è un libro composto da 10 saggi dove attraverso lo studio della pittura fra l’ottocento e il novecento vengono affrontati diversi miti musicali greci, con lo scopo di mettere in luce come la Grecia non sia soltanto il luogo della razionalità, dell’ordine e della perfezione formale (rappresentati dalla figura solare di Apollo), ma come al contrario vi trovino cittadinanza altri aspetti più oscuri, istintivi e perfino inquietanti (incarnati nella figura ferina di Dioniso). Le due “anime” del mondo classico, antitetiche e complementari al tempo stesso, vengono indagate pagina dopo pagina allo scopo di mostrare la continuità tra il pensiero antico e quello moderno, dove le leggende sembrano rinascere a nuova vita grazie all’apporto del pensiero psicanalitico.

Cristina Santarelli, già docente di Storia ed Estetica della Musica nei Conservatori e professore a contratto all’Università degli Studi di Torino, ha tenuto seminari e masterclass presso le Università di Madrid, Oviedo, Lisbona, Parigi e Roma. Membro del RIdIM (Répertoire International d’Iconographie Musicale) e dell’IMS Study Group on Musical Iconography of European Art, dal 2014 è vicepresidente dell’ICTM Study Group on Music Iconography of the Performing Arts. Presidente dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte dal 2013, fa parte del comitato editoriale della rivista “Music in Art” edita dal Research Center for Music Iconography della City University di New York.

L’ingresso è libero. Prenotazione consigliata.

I VENERDÌ DEL LIBRO

“I Venerdì del Libro” è il nuovo ciclo di appuntamenti dell’Osteria Rabezzana, in programma dalle ore 18 alle 19.30 dall’8 marzo al 24 maggio, dedicato alla presentazione di libri, romanzi e saggi. Un aperitivo letterario – organizzato in collaborazione con Unipop Fondazione Università Popolare di Torino ed Edizioni Tripla EEE – per dare spazio alla voce degli scrittori in un luogo informale come l’Osteria Robezzana, nella Sala Botti, tra uno spritz o un calice di vino accompagnati da stuzzichini o una merenda sinoira.

Info e prenotazioni per la cena
Web: www.osteriarabezzana.it
Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

 

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Puccini in chiave jazz secondo Les Bohémiens

Puccini in chiave jazz secondo Les Bohémiens

Addentrarsi nell’arrangiamento ex novo dei brani dell’opera di Giacomo Puccini è impresa non semplice e necessita innanzitutto di essere permeati della sua musica fino in fondo. In secondo luogo, la creazione musicale deve procedere a passi cauti tentando di non snaturare un’opera così funzionale e coesa. Difficile mettere mano alle così perfette linee melodiche, alle concatenazioni armoniche solidissime, al rubato interpretativo di ciascun portamento ritmico. Quando poi questo processo viene concepito e registrato in uno dei “luoghi pucciniani” per eccellenza, Colleretto Giacosa, la cosa acquista forse un significato ed una forza ancora maggiori. A Colleretto Giacosa, paese natale di Giuseppe Giacosa (l’uomo che scrisse, assieme a Luigi Illica, i tre suoi libretti capolavoro: Bohéme, Tosca, Madama Butterfly) si cresce con le arie di Puccini, ne si conoscono i testi a memoria, si visita annualmente la storica dimora nella quale Puccini era solito soggiornare quando si trovava in Piemonte.

Il quintetto Les Bohémiens, concepito dal collerettese Enrico Perelli, tenta questa difficile strada interpretativa utilizzando il linguaggio del jazz tramite un mix eterogeneo di musicisti di grande energia e talento: Enrico Perelli (pianoforte e sinth bass), Valentina Nicolotti (voce), Max Carletti (chitarra elettrica), Mattia Basilico (sax tenore e clarinetto basso), Francesco Parodi (batteria).  

FORMAZIONE
Enrico Perelli, pianoforte e sinth bass
Valentina Nicolotti, voce
Max Carletti, chitarra elettrica
Mattia Basilico, sax tenore e clarinetto basso
Francesco Parodi, batteria  

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